Innamorarsi d’autunno
Ancora una volta ti penso e ti ritrovo
Lungo questo viale, di novembre,
Sotto queste luci gravide
Delle mie lacrime migliori.
Ancora una volta ti guardo e mi chiedo
Per quali strane dinamiche
Io sia sempre in ritardo con la vita
E quali insidiosi tracciati segua il tempo.
Se sia per caso, per destino,
O per irresistibile cognizione
Ch’io non riesca a tenergli il passo.
Anche stanotte, dunque,
Come quest’algida nebbia,
Egli taglia il mio futuro e il mio passato
Subordina il mio inconscio prepotente
E implacabile mi mostra
Solo il senso del presente.
Ma tu….
Tu che nelle mani hai la vita
Tu che nulla sai di me
Tu che mi appari nella nebbia
Del mio avido esistere,
E Incroci il mio tempo rabbioso…
Tu scandisci con il sorriso
La mia amara percezione
Di non avere più il tempo
Per regalarti qualcosa di più
Che una pavida tenerezza d’Autunno.
Secondo Premio al
“Secondo Premio Internazionale Racconti e Poesie d’Autunno”
Roma 19 Febbraio 2010
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