Il Veterinario e il Mare
dieci piccoli passi sulla spiaggia di
Silvi Marina
Fin da giovane ho amato il mare dei giorni di vento. E’ difficile spiegarne le ragioni. Credo si tratti di quell’antico richiamo che la natura esercita quando mostra la sua immagine più forte. Un fatto atavico, forse. Da ragazzo trascorrevo lunghissime ore a guardarlo senza pensare ad altro. A Silvi, del resto, le mie giornate correvano con la serenità di sempre alternando momenti di spensieratezza, in cui nulla sembrava intaccare le consuete certezze, a spiragli di malinconica introspezione. Pur non avendone piena consapevolezza percepivo che la mia vita si stava avvicinando a un confine da superare, quello tra infanzia e adolescenza.
Mi soffermavo spesso, in quei giorni, a osservare l’orizzonte tra il verde del mare e il grigio del cielo, quasi mi aspettassi di veder affiorare delle risposte a domande che, in realtà, non avevo ancora chiare dentro di me.
Questi racconti mi hanno fatto provare le stesse emozioni che ho provato anni fa leggendo Stand by Me di Stephen King o certi racconti di Ray Bradbury. La magia dell'estate che da piccoli molti di noi trascorrevamo a casa dei nonni, in un piccolo paese, gli amici d'infanzia, i racconti dei nonni, le leggende paesane, anche le più assurde, che prendevamo per vere, o che forse ci piaceva pensare fossero vere. Un libro probabilmente non per tutti, ma decisamente consigliabile a chi, come me, da bambino, veniva mandato dai genitori a trascorrere le vacanze dai parenti, non importa se al mare, in montagna o in campagna. Certe leggende vivevano in ogni luogo. Storie che ci facevano talvolta paura, ma che non per questo ci toglievano l'incanto di quei giorni, anzi, lo alimentavano.
G.F.V. Brescia
Un libro coinvolgente e nello stesso tempo commovente per la dolcezza e la nostalgia con cui l’autore, tornando indietro nel tempo, ha rivissuto episodi indimenticabili della sua infanzia con l'ingenuità e la spontaneità dei bambini.
Augusto Funari si ì rituffato nella realtà di diversi decenni fa, quando Silvi, non ancora invaso dal cemento e da troppi turisti, era un paese magico, i suoi abitanti personaggi di favole che purtroppo non esistono più, trascorreva l’ estate a casa del nonno, in compagnia dei suoi cugini e, pur se considerato villeggiante, si sentiva silvarolo a tutti gli effetti.
Il libro è ricco di insegnamenti morali che si possono trarre da ogni episodio raccontato: tutti indimenticabili, piccoli avvenimenti che hanno segnato la vita di Augusto bambino e l'hanno aiutato a crescere, a maturare e a conoscere meglio l'animo delle persone per poi introdurlo nel mondo dei "grandi", così diverso e tanto più complicato da quello dell’infanzia e dell'adolescenza.
Colpisce molto il personaggio di Alfredo, il cugino di un anno più piccolo che vuole sembrare più grande e sorprende sempre con le sue trovate geniali e col darsi le arie di chi già conosce alcuni segreti della vita, ma più di una volta, messo di fronte alla realtà, deve rendersi conto che è sempre un bambino e che sta vivendo l'età della fantasia e dei giochi.
Il nonno poi, personaggio chiave dell’adolescenza dell’autore, con la sua presenza discreta ma nello stesso tempo vigile, è una grande guida per i nipoti e nello stesso tempo è attento a non infrangere quei sogni che necessariamente i piccoli devono vivere.
Un libro da leggere tutto di un fiato per trarne insegnamenti e per vivere momenti felici e spensierati lasciandosi andare sull’onda nostalgica di quei racconti che riportano anche il lettore alla sua infanzia e adolescenza tirando fuori quella parte di bambino che è in tutti noi, a volte nascosta nel più intimo dell’animo umano.
Antonia Migliaresi
Comunque il libro mi piace tanto.è il mio preferito. Ritrovo atmosfere anche della mia infanzia. Unico problema: piace da pazzi anche a mia mamma e vuole che le faccia da lettrice...
M.P. Brescia
...Ciao Augusto.....ho letto il tuo libro in una giornata.....e da una parte mi ha messo in uno stato di tristezza profonda.....solo al ricordo di quei pomeriggi assolati e sereni che vivevamo a Silvi....di quei giochi semplici e coinvolgenti che facevamo.....delle splendide passeggiate nel viale degli "Oleandri" tra un misto di profumi di fiori....incenso....liquirizia....e salsedine spinta su dal mare da "Levante" che ti entrava nel naso con prepotenza......e dall'altra parte mi ha riempito di gioia....sapendo ....e ricordando che queste cose sono successe alla mia generazione....e ne custodiamo con incredibile gelosia lo splendido ricordo...scolpito nella mente con lettere d' amore ....grazie Augusto....
G.R.
Carissimo Funari
mio marito ed io, in due giorni, abbiamo letteralmente “ divorato “ il suo ultimo libro : è un’autentica “ POESIA”. Oltre ad affascinarci per la sua freschezza, ci ha risvegliato un’infinità di ricordi e di fantasie legati alla nostra più “verde età”. “.....ci penserò più avanti, da grande, sempre se ne troverò il tempo. “.......Bellissimo!!!!!!!
Grazie e complimenti.
L.T. e G.M. Brescia
Inizio dicendole che ho terminato da poco la lettura del suo libro “Il veterinario e il mare” e devo farle tanti complimenti perché l’ho letto tutto d’ un fiato e mi è piaciuto tantissimo…in questo periodo particolarmente difficile è diventato sempre più impegnativo il compito del “genitore” …userò i consigli saggi di questo libro (e del nonno veterinario!!!) per sensibilizzare ulteriormente i miei figli “adolescenti”…anzi, penso proprio che sarà la loro lettura estiva sotto l’ombrellone…
Grazie…
P.M. Brescia
Bello il libro. Sento tanta nostalgia per il tempo andato ! È bello anche fermarsi a riflettere sui ricordi belli o brutti che siano,questa è la vita. Tu sei molto bravo a descrivere ciò che provi ... Continua a scrivere, è bello sapere che esistono ancora persone che esprimono i loro sentimenti senza reprimerli . Complimenti !
F.C. Brescia
Nei pochissssssimi spazi di tempo che mi restano, dopo il lavoro massacrante di questo periodo, sto leggendo il suo libro…..beh dire “che bello” è troppo poco…..la sensazione che dà a chi sta leggendo è stupenda, sembra di riscoprire i propri momenti vissuti in quei tempi ….atmosfere-sensazioni-profumi “dimenticati”…ma che fa stare bene a riviverli….complimenti
R.F. Brescia
Ciao Augusto, ho finito il tuo nuovo libro " il veterinario e il mare" e devo dirti che è strepitoso!!!!!! Sembra di rivivere con te le esperienze descritte, soprattutto ho apprezzato la tua bisnonna, donna molto saggia e bravissima con i bambini visto che pur accontentandovi è riuscita ad insegnarvi una grande lezione di vita. Spero sia stato apprezzato da altri come da me.
M.B. Brescia
Buonasera Augusto, Ho impiegato tanto tempo volutamente, per leggere il suo libro, ritagliando attentamente ogni istante del mio tempo per poter immergermi totalmente nei sui racconti avvincenti e senz'ombra di dubbio vicinissimi ai miei che vivo Silvi ed in particolare la spiaggia di Cerrano da quando ero piccolissima, da quando si entrava con le macchine che i miei gentori e tutti gli altri lasciavano parcheggiate sul bagnasciuga. Volevo ringraziarla ancora e le garantisco che le sensazioni che ho avuto sono state assolutamente magiche e reali.
A.R.A. Città S. Angelo
Ho sempre pensato che Silvi la si ama per quello che e' anche adesso. Se sai apprezzare le piccole cose che la vita e la natura ti offre. Leggendo era come se stavo vivendo situazioni che ancora oggi ci sono! Con mio figlio di 7 anni e' sacro lo "scompassamento"!!! Il profumo della liquerizia e della salsedine insieme poi non ha prezzo.Sono di Atri...precisamente di Treciminiere (suo nonno sicuramente conosceva la zona)....adoro Silvi.....ma il mare,il rumore che sentiamo da quassu' quando e' in burrasca....e di conseguenza arriva anche quella del treno!!!Mi dispiace che la stanno trascurando un bel po'..... E sentire i tuoi racconti e' stato come un vento che ha fatto crescere ancora di piu' il desiderio che spero si avveri per ........la mia vecchiaia!!!!! Ai miei amici silvaroli dico sempre che da vecchia voglio abitare giu'. Perche' in fondo in fondo Silvi e' rimasta sempre un po' cosi....ferma. Il mare fa da padrona.Passo il libro a mia figlia. Grazie infinitamente .....P.S. Mando la foto del passaggio piu' bello per me......l'avro' letto 10 volte!!!!!!
P.I. Atri
Gli insegnamenti che ogni racconto ha dato per il futuro, sono la scuola che ci vorrebbe oggi per i nostri bambini... Purtroppo oggi ci sono solo i videogiochi, l’ egoismo per le cose materiali, cioè il NULLA. Complimenti per l’esposizione semplice, scorrevole, ma molto profonda….. il suo lavoro come scrittore è di alto livello, migliora sempre di più, non lo abbandoni…
R.F. Brescia
Delicato,fresco e con il potere di essere riuscito a far riemergere dolcemente anche i miei ricordi di quell'età.Sono tornato bambino e finita la lettura mi sono ritrovato purificato e rasserenato dall'immersione in quel tempo passato.
P.G. Brescia
BRESCIA OGGI 06 giugno 2014
di Piera Maculotti
PUBBLICAZIONI.
IL VETERINARIO E IL MARE di A.M.Funari
Edito da Arnaldo da Brescia
Un mondo incantato, lontano, vero. Anni 50-60, costa abruzzese, un paese “trasognato e sonnecchioso”, un mare “onnipresente e gentile” accanto alla villa del nonno. Un ricordo vivo riattraversato con la grazia fanciulla di “Dieci piccoli passi sulla spiaggia di Silvi Marina” come dice il sottotitolo de “Il Veterinario e il Mare” (Ediz. Arnaldo da Brescia) l’ultimo libro di Augusto Funari. Una storia di formazione e insieme l'omaggio che l’autore - medico di professione, scrittore per passione – dedica alle “magiche stagioni” dell'infanzia, alle lunghe estati, pigre e vitali, quando la vacanza era scuola di vita. Il piccolo Augusto - “lu bbrescià” villeggiante bagnante, a tu per tu con il mondo silvarolo - vive tra le regole e l'affetto di una vasta famiglia; tre cugini ragazzini maschi e poi tutte femmine: sorelle, zie, nonna e bisnonna e Bice la domestica. Sopra, autorevole e sensibile, Don Peppe, il nonno veterinario; con l’inseparabile vecchio cane Bric e la scalcagnata Topolino, sempre attivo e attento ai bisogni di chi gli sta attorno; generoso e vigile anche su quel non facile gioco che è il crescere dei nipoti. Spensieratezza e curiosità, ingenua meraviglia e un po’ di malizia animano i giorni che l’abile penna di Funari disegna, tra fantasie infantili (i dispettosi folletti “mazzemarille”), paure (l’uomo cattivo “moccicarecchie”), piccole sfide (un film vietato, il circo, la caccia al tesoro). Il tempo passa, tutto cambia, fuori e dentro, anche nel cuore di chi cresce e scopre gli occhi belli delle ragazze ma anche i gesti di chi di notte parte con le lampare a pescare. La vita non è solo gioco; è impegno, sorpresa, fatica. Un’avventura da affrontare con la dignità dolce del Veterinario, con la forza paziente del Mare.
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
IL LITORALE 2016 Marina di Massa
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