Te ne vai ed io...

 

Te ne vai

Come un’effimera primavera ed io…

Piangerò scorpioni

E vomiterò serpenti,

Fuggirò la luce del mattino

E implorerò il buio della notte,

Ma vivrò.

Dimenticherò di respirare,

Affonderò urlando le mani

Nel magma che devasta il mio tempo,

Strapperò il tuo ricordo dal mio petto,

Ma vivrò.

Scrosterò con le unghie

La tua presenza dai miei muri

Smembrerò il mio inconscio sfigurato

E permetterò al nulla di penetrarmi,

Ma vivrò.

Raccoglierò a mani nude

Le foglie che il tuo uragano

Non ha disperso,

Ne farò riparo per la mia mente

E salverò me stesso.





Torna a

L’ultima lacrima di Ulisse