Ogni notte
E’ fatta di vicoli stretti la mia vita.
Muri grigi la disegnano
E su lucidi, insidiosi selciati,
Come la pioggia di fine autunno,
Le mie ansie scivolano senza rumore.
Ogni notte li percorro da solo, attento a non cadere.
Di questo cammino conosco ogni pietra
Eppure ogni notte cerco una strada che mi porti da te.
A fatica nelle mia borsa rinchiudo i miei sogni,
Li tengo stretti affinché ne possa restar padrone
E non siano loro ad inseguirmi.
Ad ogni incrocio folate di vento portano i rumori della città.
Dalle finestre accese piccole luci disegnano la mia ombra
Vi rivedo quello spazio di pensiero chiuso nella mia storia
Dove tu ascoltavi i battiti del mio cuore.
Rivivo quella vita che ho vissuto senza averla
Quei minuti, quegli istanti rubati al mio tempo senza di te.
Ogni notte, dunque, attraverso con monotona pigrizia
Quegli spazi mentali che ci separano,
Dove sei, con chi sei, perchè non cammini al mio fianco?
Perchè la tua mano non si appoggia al mio braccio
E non sento il tuo soprabito stringersi al mio?
Ho paura di non fare in tempo
E di disperdere le mie ore
Senza dare quello sguardo di buona notte
Al tuo ritratto accanto al mio letto.
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