Lamento d’amore del cane Argo ad Ulisse
Tu sai bene Ulisse…
Fin da piccolo facevo precisi sogni,
Grovigli affastellati d’illusori pensieri.
Notte dopo notte
Dilatavo la mia solitudine in spazi infiniti
E ritrovavo la tua mano al mattino
Offrirmi nuove utopie
Per una vita che non sarebbe mai stata.
Tu te ne andasti
Ed io persi i miei sogni.
Nulla riservarono per me le sere,
Se non le grevi ombre della paura
E nulla recarono per me i giorni,
Se non l’ombra degli ulivi e del disincanto.
Vissi anni sospesi
E quei gabbiani all’orizzonte,
Da cui attendevo di riavere il mio futuro,
Furono i miei inutili compagni.
Ti attesi per una vita
E non mi bastò per riavere la tua compagnia.
Ti amai per una vita
E mi bastò per vedere le tue lacrime
Chine sulle mie disillusioni.
Dunque oggi che i miei sogni son perduti
Banale e difficile mi appare il resistere.
Ma tu…
Tu che poggi il tuo rammarico
Sulle mie paure corrose dal tempo,
Tu non lasciarmi più adesso,
Stringimi nel tuo pianto e tienimi con te.
Io non sono che un cane…
Per amore sostenni i miei giorni peggiori
E ora a te li rimetto
Perché la tua lacrima
Dia valore al mio destino.
Menzione di merito al
Premio Letterario “ARTE D’AMARE” - Palermo 2011
Menzione di merito al
Concorso Internazionale OPERE D’AUTORE 2011 - Sanremo
Finalista al Premio di Letteratura IL FORTE 2010
Forte dei Marmi 11 giugno 2011
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